Aumento dell’importo, modifiche ai requisiti e cumulabilità: ecco quali sono le nuove regole e cosa cambia per le persone invalide.
L’assegno di invalidità civile (AIC) e l’assegno di accompagnamento sono due prestazioni economiche erogate dall’INPS a favore delle persone invalide.
Per le persone fragili è importante che ci siamo maggiori servizi ma soprattutto più possibilità economiche. È importante, quindi, essere a conoscenza delle nuove regole in materia, introdotte negli ultimi anni, in modo da poter beneficiare di queste prestazioni in modo corretto. Vediamole insieme.
Assegno invalidità civile ed accompagnamento: le novità per il 2023
Come anticipato, l’ AIC è un assegno mensile che viene corrisposto a persone con invalidità civile di almeno il 74%, mentre l’accompagnamento è un assegno mensile che viene corrisposto a persone con invalidità civile totale e con bisogno di assistenza continua di un’altra persona. Tra le principali novità introdotte in materia , vogliamo segnalare:
- Aumento dell’importo dell’AIC: a partire dal 1° gennaio 2023, l’importo dell’AIC ha registrato un aumento del 10%.
- Modifiche ai requisiti per l’assegno di accompagnamento: a partire dal 1° gennaio 2023, i requisiti per l’assegno di accompagnamento sono stati modificati, in modo da includere anche le persone con invalidità civile totale e con bisogno di assistenza continua di un’altra persona per la deambulazione, la cura della persona o la comunicazione.
AIC e accompagnamento sono due prestazioni che possono essere cumulate, a condizione che le due condizioni di invalidità siano distinte. In altre parole, è possibile percepire contemporaneamente l’AIC e l’accompagnamento se si è invalidi civili di almeno il 74% e si ha bisogno di assistenza continua di un’altra persona per la deambulazione, la cura della persona o la comunicazione. Ma attenzione alle nuove regole! Le nuove regole in materia di AIC e di accompagnamento sono entrate in vigore a partire dal 1° gennaio 2023. Pertanto, è importante prestare attenzione a queste novità, soprattutto se si è già titolari di una di queste prestazioni. In caso di dubbi, è sempre possibile contattare l’INPS per avere maggiori informazioni.
La nuova normativa ha esteso il riconoscimento dell’assegno di accompagnamento anche alle persone con invalidità civile totale e con bisogno di assistenza continua per la cura della persona o la comunicazione. Questa novità è importante perché consente di includere un numero maggiore di persone con gravi disabilità, che hanno bisogno di un’assistenza continua per svolgere le attività della vita quotidiana.