Arriva la rivoluzione per l’assicurazione auto. Da oggi questa cosa è obbligatoria per tutti, senza eccezioni.
Arriva un grosso cambiamento a dicembre. Saltano, infatti, tutte le eccezioni per l’assicurazioni dei veicoli a motore. Per legge, ogni mezzo dev’essere coperto da una polizza per la responsabilità civile, anche in caso non circolino su strade pubbliche e restino parcheggiate in aree private. Questa conseguenza deriva da un decreto legislativo che mette in atto una direttiva europea del 2019. Il decreto in questione modifica il Codice delle assicurazioni private, eliminando la possibilità di non assicurare i veicoli che non si muovono o che sono fermi su aree non pubbliche. Secondo le nuove leggi, l’assicurazione sarà quindi obbligatoria per tutti, anche per i veicoli usati in zone ristrette.
Mentre tutti i veicoli immatricolati in Italia devono avere l’assicurazioni, esistono ancora alcune eccezioni. Stiamo parlando dei veicoli che non circolano più (demoliti, esportati, ritirati), quelli che non possono circolare (sequestrati, fermati o vietati) o quelli che non funzionano (privi di parti essenziali). Tutti questi non devono essere assicurati, ma se e solo se la cosa viene comunicata alla compagnia assicurativa. La comunicazione può essere fatta più volte, fino a dieci mesi.
La Legge stabilisce con precisione tutte le categorie auto che devono essere assicurate. Queste sono i veicoli a motore senza binari, con una velocità massima superiore ai 25 km/h o un peso superiore ai 25 kg e una velocità massima sopra ai 14 km/h. Sono inclusi i rimorchi, anche se non attaccati. Certi veicoli elettrici come i monopattini, segway e monowheel sono soggetti a obbligo di assicurazione solo dopo un consulto con l’Ivass, ovvero l’ente che verifica lo stato delle assicurazioni. Al momento i monopattini sono ancora esclusi dall’obbligo. Escluse anche le sedie a rotelle, in quanto non considerate veicoli.
È possibile, al momento, sospendere temporaneamente l’assicurazione in certe situazione, comunicandolo tempestivamente all’assicuratore. Questa sospensione può essere prorogata mandando una nuova comunicazione entro dieci giorni dalla scadenza, ma non per più di dieci mesi. Le multe seguono le stesse leggi già esistenti: chi circola senza assicurazione rischia di pagare 866 euro di multa (606,20 per chi paga entro cinque giorni), insieme alla perdita di cinque punti della patente, sequestro del veicolo e ritiro della carta di circolazione. Questa multa da ora si applicherà ovunque, anche nelle aree con limitazioni d’accesso.
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