Hai trovato i riscaldamenti spenti a lavoro? Questo è ciò che devi sapere prima di lamentarti: fai attenzione a questo dettaglio
I riscaldamenti a lavoro sono importanti per poter garantire una buona prestazione. Senza di essi sarebbe veramente difficile lavorare. Ogni società ha il dovere di tenere al caldo i suoi dipendenti, e non è solo una questione morale. Ad imporlo è anche la legge con le sue normative. Ma se quando andiamo a lavoro troviamo i riscaldamenti spenti, che cosa dobbiamo fare? Ecco ciò che nessuno ti ha mai detto.
Per prima cosa è bene sapere che i termosifoni non sono un obbligo per il datore di lavoro. Quello che conta è che l’ambiente di lavoro rispetti le norme di sicurezza imposte. Il direttore deve tutelare la sicurezza di tutti i suoi dipendenti. Fintanto che mantiene attiva questa norma sul posto di lavoro, non ha nulla di cui preoccuparsi. La situazione cambia drasticamente quando si parla di stress termico, dovuto alla presenza di temperature alte o basse.
Termosifoni spenti a lavoro, come agire in questo caso: la legge è chiara al riguardo
Così facendo entrano in vigore altre tipi di regole. Difatti è richiesta la temperatura ideale per l’ufficio. Il direttore ha il dovere di garantire al lavoratore una buona prestazione al lavoro. Inoltre il direttore deve determinare quali sono i criteri migliori per il clima negli ambienti di lavoro. Quindi deve essere conforme alle regole stabilite e alle esigenze del dipendente. In assenza degli strumenti per farlo è sempre il direttore a dover prendere delle nuove misure cautelari.
Il Ministero della Salute ritiene che un ambiente è freddo sotto i 15 gradi centigradi. Se i riscaldamenti non vengono accesi il lavoratore ha la possibilità di assentarsi dal lavoro. In quelle circostanze il datore di lavoro è obbligato a versargli la retribuzione. E non sono necessari neanche gli scioperi visto e considerato che l’ambiente non è favorevole. Se il lavoro non può essere svolto correttamente, i dipendenti devono stare a casa.
C’è da dire che la legge non tiene in conto delle importanze soggettive delle persone. Se qualcuno soffre di più il freddo rispetto agli altri, non potrà abbandonare il posto di lavoro. Il direttore ha l’obbligo di mantenere al sicuro i suoi dipendenti. Però non può tenere conto delle specifiche esigenze singolari.