Non tutti i supereroi indossano mantelli, alcuni hanno un touchscreen: lo dimostra la storia di un iPhone che ha salvato la vita ad un uomo.
I cellulari Nokia sono da tempo celebrati per la loro durabilità, con numerose storie che ne mettono in risalto la resilienza, ma ci sono stati casi in cui Apple Watch e iPhone hanno salvato la vita a più persone. Nel 2016 un Nokia 301 ha preso un proiettile al posto del suo proprietario salvandogli la vita. La foto, che mostra il proiettile conficcato nel retro del telefono, è uno spettacolo incredibile. Anche l’HTC EVO 3D si aggiunge all’elenco dei modelli che hanno intercettato proiettili che avrebbero potuto uccidere i loro proprietari.
Una menzione d’onore va fatta agli iPhone. Nel 2015 un modello sconosciuto ha tenuto in vita un ventiquattrenne fermando un proiettile sparato da un rapinatore, e l’anno scorso l’iPhone 11 Pro di un soldato ucraino è stato distrutto da un proiettile salvandogli la vita. Sorprendentemente, il proiettile non è penetrato nell’involucro del dispositivo. Di seguito, ecco la storia di un soldato salvato recentemente dal suo dispositivo.
Secondo un tweet diffuso dall’account Living Lchaim “X”, un soldato israeliano si è salvato la vita quando il suo iPhone ha fermato un proiettile destinato a lui. Il primo ministro Benjamin Netanyahu e il rabbino Rabi Shai Graucher hanno regalato al giovane un nuovo dispositivo. Il video che accompagna il tweet mostra quello che sembra essere un iPhone X con un foro di proiettile sul display. Il telefono indossava una custodia robusta, che non sarebbe stato in grado di fermare il proiettile. Oltre al soldato la cui vita è stata risparmiata grazie al suo iPhone, anche altri soldati hanno ricevuto un nuovo telefono della serie iPhone 15. Tuttavia, la società non ha mai confermato pubblicamente che gli iPhone siano a prova di proiettile.
L’iPhone è protetto dalla polvere e dall’acqua limpida (con limitazioni, ovviamente) e nel corso degli anni ci sono state storie incredibili. Un iPhone X è caduto nel fiume mentre il suo proprietario era in canoa. 10 mesi dopo, il dispositivo è stato ritrovato da qualcun altro, asciugato con un aspiratore e un compressore e, quando il giorno successivo è stato collegato il caricabatterie, il dispositivo ha funzionato. Utilizzando una foto del proprietario del telefono e di sua moglie utilizzata come sfondo nella schermata di blocco, il ragazzo che ha trovato il dispositivo e lo ha ripulito è riuscito a contattare il proprietario del telefono per fissare un incontro.
Sebbene gli smartphone non siano costruiti per resistere a un proiettile che perfora il loro involucro, occorre ricordare che Motorola ha utilizzato il Kevlar sul retro di diversi telefoni tra cui il Droid Ultra, il Droid Razr e altri. Il Kevlar è un materiale spesso presente sui giubbotti antiproiettile, sebbene Motorola lo utilizzi per proteggere questi modelli dalle cadute.
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