Sui social sta circolando un nuovo raggiro ai danni dei consumatori, ribattezzata la “truffa del bus”. Ecco a cosa bisogna stare attenti.
Il campionario delle truffe online, purtroppo, non cessa di aggiornarsi e sembra non esserci limite alla fantasia degli architetti degli inganni. Una delle ultime “novità” in questo campo è un raggiro che ha coinvolto i mezzi di trasporto pubblico.
In genere i truffatori fanno leva sulla paura o sul desiderio per sollecitare la reazione istintiva delle loro vittime designate, che in questo modo sono spinte a cadere in trappole che portano inesorabilmente a un unico esito: la perdita di denaro.
In questo caso i malintenzionati si servono della volontà degli utenti di non farsi sfuggire quella che ai loro occhi viene presentata come una “offerta irrinunciabile”. Un escamotage usato dai truffatori per farli cadere nel loro tranello. Ecco come funziona la “truffa del bus”.
Truffa del bus, in cosa consiste e come funziona l’ultimo raggiro
Il raggiro inventato dai cybercriminali consiste nella promessa di un abbonamento super vantaggioso per spostarsi a Roma su tutti i mezzi Atac. La truffa, ha segnalato Il Messaggero, è veicolata da un annuncio truffaldino che sta circolando molto su Facebook.
Sulla nota piattaforma social di Meta i truffatori della rete avrebbero creato persino una pagina “fake” intitolata “Buono regalo per i trasporti durante l’anno”. In sostanza, uno specchietto per le allodole dove gli utenti di Facebook si vedono proporre un abbonamento annuale che permetterebbe loro di viaggiare a prezzi stracciati, al costo di soli 2 euro e 35 centesimi. Troppo bello per essere vero! Infatti vero non è, bensì una truffa clamorosa.
Stando alla descrizione della pagina Facebook truffaldina lo “sconto” sui mezzi Atac richiede l’acquisto di una tessera da scaricare con un link. Bisogna però spicciarsi, avvisano i truffatori, perché l’offerta – guarda caso! – sarà valida solo fino al 31 dicembre 2023. Una volta cliccato sul link, la vittima cade nella trappola dei cybercriminali che entreranno in possesso dei suoi dati personali.
Truffa del bus, la denuncia di Atac
Il raggiro è reso ancora più credibile dalla grafica accurata della pagina “fake” del social di Zuckerberg, dove non mancano immagini e immagini e loghi relativi all’Azienda per la mobilità di Roma Capitale, prelevati naturalmente dai siti ufficiali. E in più, come meccanismo di rinforzo, sono stati anche inseriti finti commenti positivi lasciati da sedicenti “clienti” soddisfatti dell’iniziativa!
Atac ha già denunciato la truffa e richiesto la rimozione della pagina Facebook. Sui suoi canali social l’azienda ha messo in guardia l’utenza pubblicando questo annuncio: «L’offerta ingannevole – scrive Atac – è stata pubblicata tramite un profilo falso non appartenente all’azienda né all’amministrazione capitolina. Lo stesso post è commentato da utenti fasulli che attestano la convenienza dell’offerta».