Questa novità segna un passo significativo nell’evoluzione dell’intelligenza artificiale e del suo impatto sul nostro modo di lavorare.
Le videochiamate sono diventate negli ultimi anni uno strumento sempre più utilizzato in contesti aziendali, ma anche nel mondo dell’istruzione e in diversi altri settori come quello della sanità privata. Se da una parte questi strumenti consentono una grande flessibilità, perché permettono una comunicazione efficace con le altre persone anche senza dover uscire di casa e percorrere lunghe distanze, d’altra parte presentano anche alcune sfide.
Secondo alcuni studi, molte persone hanno sviluppato addirittura una forma di ansia legata alle videochiamate di lavoro. L’impossibilità di allontanarsi e di essere monitorati in volto da altre persone, che spesso tengono invece la telecamera spenta, ha dato vita a sentimenti di tensione e un malessere diffuso che mette a dura prova la vita lavorativa di molte persone. Ora una nota azienda tech ha deciso di rendere più semplice la vita di questi lavoratori e ha promesso che presto arriverà un programma di Intelligenza Artificiale in grado di aiutarli durante le videochiamate di lavoro.
Il mondo delle call di lavoro vedrà presto una rivoluzione grazie a Lenovo, la multinazionale cinese nota per i suoi prodotti tecnologici all’avanguardia. Questa novità, svelata durante la conferenza stampa CES 2024 a Las Vegas, ha destato grande interesse per le sue potenzialità rivoluzionarie. L’azienda sta infatti sviluppando un servizio di Intelligenza Artificiale in grado di creare un avatar video dell’utente, così realistico da essere difficilmente distinguibile dalla persona reale.
Questo avatar potrà poi sostituire l’utente nei momenti in cui ha bisogno di allontanarsi dalla telecamera. Se ad esempio si ha necessità di allontanarsi per rispondere alla porta, a una chiamata o per altre urgenze, un avatar appare sullo schermo non appena la figura dell’utente non viene più ripresa dalla telecamera. L’avatar non è una semplice immagine fissa, anzi, è progettato per simulare piccoli movimenti di testa e corpo, rendendo la presenza digitale ancora più convincente.
È chiaro che questa tecnologia, benché innovativa, ha i suoi limiti, specialmente quando si tratta di partecipare attivamente alla discussione nella riunione. Oltre all’avatar video, Lenovo ha annunciato altri usi dell’IA nei suoi laptop e PC del futuro. Uno di questi è un vero e proprio assistente personale che può rispondere a domande specifiche riguardanti il dispositivo in uso, come la quantità di memoria disponibile, le scorciatoie più adatte per raggiungere una determinata posizione nel sistema e, in generale, consigli sull’utilizzo del dispositivo.
Al momento, purtroppo, queste novità sembrano essere previste solo per il mercato asiatico e Lenovo non ha ancora annunciato se e quando saranno disponibili anche per i consumatori occidentali. Considerando la grande curiosità che la notizia ha generato anche dalle nostre parti, però, è facile immaginare che non passerà molto tempo prima di vedere i nuovi dispositivi dell’azienda anche nel nostro mercato.
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