Forse non te lo sei mai chiesto prima d’ora, ma sai perché le spugne per i piatti sono sempre dello stesso dolore? Davvero pazzesco!
La spugnetta per lavare i piatti è uno strumento irrinunciabile all’interno delle nostre cucine. Di fatto, non viene utilizzata soltanto per svolgere questa mansione, ma anche per fare tantissime altre attività come ad esempio pulire il piano della cucina o il lavandino. Anche se in realtà bisognerebbe averne una da destinare a ciascuno scopo per evitare contaminazioni incrociate.
Come infatti sappiamo, anche la spugna dei piatti può diventare un covo di germi e batteri. Per questo, sarebbe consigliato igienizzarla e sostituirla regolarmente al fine di evitare di andare incontro ad inutili rischi per la salute.
Ad ogni modo, ti sei mai chiesto perché questo oggetto è sempre degli stessi colori? La risposta è tutt’altro che scontata. Quando scoprirai la vera motivazione che si nasconde dietro a questa scelta rimarrai a bocca aperta.
Forse non ci hai mai fatto caso prima d’ora, eppure a pensarci bene le spugnette per lavare i piatti sono sempre degli stessi colori. Sai qual è il motivo che si cela dietro a questa scelta? Innanzitutto, bisogna dire che la spiegazione non è né estetica né tanto meno legata al brand. La ragione in effetti è molto più pratica di quanto non si creda.
Ebbene, per chi non lo sapesse, il colore della spugna indica il fine per cui è stata ideata. In questo modo, è più facile per i consumatori scegliere quella più adatta alle proprie esigenze. A spiegarlo sarebbe stata Deco, l’Associazione Portoghese per la Tutela dei Consumatori.
In particolare, la classica spugna verde e gialla che tutti noi abbiamo in cucina è quella multiuso, ideale per strofinare piatti, pentole e stoviglie varie. Attenzione, però, perché in alcuni casi la parte abrasiva può risultare troppo aggressiva.
La spugna blu è quella che potremmo definire ‘antirischio’, in quanto si può impiegare per lavare le superfici più delicate in totale sicurezza e senza rischiare di provocare graffi o altri tipi di danni. Nello specifico, è consigliata per pulire il fondo delle padelle antiaderenti, piatti con decorazioni particolari o fatte a mano e bicchieri di cristallo.
Abbiamo, poi, la spugna nera che è anche quella più abrasiva di tutte. È indicata per materiali molto resistenti, poiché è in grado di eliminare anche le incrostazioni e lo sporco più ostinato. Si suggerisce di usarla specialmente per lavare griglie e padelle e pentole in acciaio.
Infine c’è la spazzola che ti permette di lavare le stoviglie senza che le mani entrino in contatto con acqua e detersivo. In generale, è considerata un po’ più igienica rispetto alle classiche spugnette perché tende ad accumulare meno batteri tra un utilizzo e l’altro.
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