Josè Mourinho e una lunga carriera da allenatore, 23 anni costellati di trionfi: ma ecco perché non è cosi “speciale”
Da sempre istrionico, brillante, divisivo, di sicuro non banale. È Josè Mourinho, l’allenatore della Roma, alla terza stagione sulla panchina giallorossa. Il portoghese allena da ormai oltre 23 anni e si è tolto tante soddisfazioni, anche nella Capitale. Meritandosi l’appellativo di “Special One” non per caso.
Un appellativo che gli fu affibbiato ai tempi del Chelsea, il suo primo top club dopo essersi guadagnato la ribalta internazionale con il Porto. Un biennio formidabile, dal 2002 al 2004, in cui oltre a vincere due campionati i portoghesi trionfarono anche in Coppa Uefa e in Champions League.
A Londra, poco più di tre anni, in cui in Inghilterra riuscirà a vincere tutto. Ma senza la consacrazione europea, con la Champions League sfuggita per due volte in semifinale contro il Liverpool di Benitez. Si rifarà, come sappiamo, all’Inter, con la conquista dello storico Triplete del 2010.
Poi, tre anni al Real Madrid e altre esperienze inglesi, di nuovo col Chelsea, con il Manchester United e con il Tottenham, prima del ritorno in Italia alla Roma. Dove ha allungato la sua striscia di trofei totali a 26, vincendo la Conference League nel 2022. Lo scorso anno è poi sfuggita l’Europa League nella finale con il Siviglia, i risultati in campionato per ora deludono e senza il ritorno in Champions la sua avventura a Roma potrebbe concludersi.
Negli ultimi anni, Mourinho è stato particolarmente contestato dai detrattori, con il suo gioco a perdere progressivamente di efficacia, non riuscendo più a trarre il massimo dai suoi calciatori. Ma si tratta indubbiamente di un allenatore di grande successo, che ha segnato la storia del calcio. Non il più vincente di tutti, però.
Ci sono quattro allenatori che nella classifica dei più vincenti di sempre hanno fatto meglio. Davanti a tutti, Sir Alex Ferguson, che tra l’Aberdeen in Scozia e i ben 27 anni sulla panchina del Manchester United ha ottenuto 49 trofei. Al secondo posto, Pep Guardiola con 35, che sopravanza di una sola lunghezza una vecchia conoscenza del calcio italiano come Mircea Lucescu (34). Davanti a Mourinho, anche Valery Lobanovsky, storico allenatore di Dinamo Kiev e Unione Sovietica, con 27 trofei conquistati.
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