Questa curiosa bevanda fa bene al cuore: sembra assurdo ma è così, la scienza lo ha confermato, ma bisogna fare attenzione. Ecco perchè.
La scienza ha, da ormai parecchio tempo, dimostrato che uno stile di vita sano, fatto di buone abitudini, attività sportiva moderata ed una dieta bilanciata, possa non solo allungare la durata media della vita, ma anche e soprattutto proteggere da alcune patologie che potrebbero insorgere con più frequenza in soggetti che, invece, conducono una vita sregolata non seguendo queste indicazioni. I ricercatori, però, hanno anche dimostrato che una specifica bevanda possa aiutare a ridurre i problemi cardiovascolari, ovviamente consumata a dosi moderate senza cadere in un uso eccessivo.
La bevanda in questione, all’apparenza, sembra essere davvero molto lontana dall’idea di bevanda ideale per proteggere l’organo della vita per eccellenza, in virtù del fatto che questa è una bevanda alcolica. Tuttavia la scienza ha dimostrato il contrario, sebbene, come del resto è anche normale che sia, l’ideale sarebbe bere della sana e dissetante acqua naturale. Ecco qual è la bevanda in questione: tutte le persone che lo hanno saputo sono rimaste letteralmente senza parole.
La Fondazione di Ricerca e Cura in Italia ha dimostrato che la birra è una bevanda che, consumata in quantità moderata, può aiutare a ridurre sensibilmente il rischio di patologie cardiache: si è stimato, infatti, che le possa diminuire di circa il 31% rispetto a coloro che, invece, non la bevono in assoluto. Il motivo va ricercato nel fatto che questa bevanda alcolica, molto apprezzata anche in Italia, contiene delle vitamine del gruppo B, in particolar modo B6 e B9, che aiutano a prevenire questo tipo di patologie.
Anche una ricerca che arriva dagli Stati Uniti, precisamente dall’American Heart Association Scientific Session a New Orleans, nel 2016 ha fatto una scoperta davvero interessante ed inaspettata: dopo aver tenuto sotto controllo e monitorato oltre 80 mila volontari per 6 anni consecutivi, infatti, si è potuto notare, con estrema sorpresa, il fatto che coloro che consumavano birra abbiano avuto una perdita di colesterolo ad altà densità HDL (definito anche il “colesterolo buono”) minore rispetto a quei soggetti che, invece, non ne consumavano affatto. Allo stesso tempo, i dottori hanno riscontrato un ridotto rischio di sviluppo di patologie cardiache ed aterosclerotiche.
Insomma, a dosi “omeopatiche”, come si suol dire, questa bevanda può avere degli effetti positivi sul nostro organismo, ma il consiglio è sempre quello: non esagerare.
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