Un recente studio ha risposto a una delle domande che sempre più studenti si pongono: quale università rende più felici?
Gli anni dell’università rappresentano un momento unico e irripetibile nella vita di una persona, quelli che insieme agli anni del liceo rimarranno tra i ricordi più cari. Tra gioie e (molti) dolori, nei corridoi e nelle aule dell’università si stringono alcuni dei rapporti che formano la nostra personalità e il nostro futuro. Una recente indagine condotta da AlmaLaurea, un’istituzione che incarna un ponte tra il mondo accademico e quello lavorativo, ha mostrato quali corsi di laurea riescono a rendere più felici i loro iscritti.
L’indagine è stata condotta intervistando direttamente gli studenti e prendendo in considerazione diversi parametri tra cui i rapporti con docenti e compagni di corso, le strutture in cui si svolge la vita universitaria, i vari servizi connessi (opportunità di fare esperienze, tirocini, scambi all’estero) e, ultimo ma non meno importante, il carico di studio. I risultati mostrano diverse sorprese, ma anche molte conferme.
Lauree scientifiche e lauree umanistiche, quali rendono più felici gli studenti?
Sorprendentemente, ma forse non troppo, l’area dell’educazione e della formazione si posiziona in vetta alla graduatoria della felicità. In queste facoltà, oltre la metà degli studenti di corsi triennali e una significativa percentuale di quelli magistrali, hanno risposto positivamente alle diverse domande sulla soddisfazione personale connessa alla propria università. Segue al secondo posto il settore giuridico, un ambito classicamente associato a una grande competitività, che però sembra riuscire ad animare la passione degli studenti.
Tra i dati più curiosi c’è quello che riguarda il settore letterario-umanistico: anche se solitamente viene associato a un’ampia libertà espressiva e creativa, si trova sia in cima, sia in fondo alla lista della soddisfazione studentesca, a seconda del tipo di facoltà. Il settore linguistico, ad esempio, registra livelli di soddisfazione degli studenti tra i più bassi, soprattutto nel caso dei corsi di laurea triennali.
Un aspetto che emerge con chiarezza è l’importanza dei rapporti umani: il legame tra studenti e docenti, in particolare nei settori giuridico e formativo, gioca un ruolo cruciale. Qui, un approccio didattico diretto e costruttivo sembra essere la chiave per un’esperienza universitaria di successo.
Le infrastrutture delle università, come aule e laboratori, così come le opportunità di carriera post-laurea, sono parametri fondamentali. Il settore giuridico eccelle anche in questo, fornendo strutture adeguatamente equipaggiate e promettendo prospettive lavorative solide.
Ovviamente, questi dati sono soggetti a una serie di distinguo molto importanti, ma la domanda che rimane alla fine è molto semplice: cosa rende felici gli studenti universitari? La risposta sembra risiedere in un mix equilibrato di passione per il campo di studi, rapporti umani stimolanti e costruttivi, strutture adeguate e prospettive lavorative concrete.