Mai visto nulla del genere a Ostia: il mare ha inghiottito in un colpo solo 20 metri di spiaggia a causa di una mareggiata.
Situazione davvero angosciante a Ostia a seguito delle violentissime mareggiate che hanno fatto scomparire almeno venti metri di costa, preoccupando non poco gli abitanti del posto e i gestori di locali e lidi. Nello specifico, come riportato da ‘La Cronaca di Roma‘, l’area di Focene sembra essere quella più colpita al momento: l’erosione costiera è di circa cinquanta metri e ha causato danni significativi.
Nonostante gli interventi del Comune di Fiumicino, la forza distruttiva del mare è stata tale che è riuscita a danneggiare diverse strutture locali, tra queste il chiosco dello Shilling e alcune cabine degli stabilimenti balneari. Anche la terrazza del ristorante Sporting Beach e la piscina del Kursaal sono state raggiunte dalle onde. Ma non solo. I chioschi Baraonda e “40° all’ombra, sempre a Focene, hanno registrato danni importanti e Baraonda al momento ricorda più una palafitta che non un chiosco vero e proprio a causa delle mareggiate.
Mareggiata a Ostia: il futuro degli stabilimenti balneari a fine stagione
Dopo le violente mareggiate però, cresce la preoccupazione tra i gestori degli stabilimenti balneari. Il presidente di Federbalneari Roma, Massimo Muzzarelli, ha evidenziato l’urgenza di un intervento di ripascimento; il rischio allora è che gli stabilimenti siano destinati a chiudere prima dell’estate 2025. L’autunno non è ancora iniziato, infatti, ma già costituisce una minaccia concreta, insieme ovviamente all’inverno.
“L’erosione continua a minacciare la costa e la bellezza del belvedere di piazzale Colombo, sede della fontana dello Zodiaco. Questa mareggiata è solo l’inizio delle problematiche che ci attendono; la vera sfida sarà affrontare l’autunno e l’inverno“, ha spiegato Muzzarelli come riportato sempre da ‘La Cronaca di Roma‘.
Insomma, si è di fronte a una crisi importante e che promette di mettere in ginocchio i gestori degli stabilimenti se non si interviene il prima possibile. Per questa ragione, i balneari sono intenzionati ad aprire un dialogo con l’amministrazione regionale al fine di trovare soluzioni temporanee in vista del maltempo. Come detto prima però, l’erosione non minaccia solo le attività commerciali, ma anche gli abitanti di Ostia.
Dietro la spiaggia attrezzata, infatti, molte abitazioni sono a rischio erosione e gli interventi di emergenza non sembrano dare i risultati sperati. “La scogliera recentemente costruita davanti alle dune di Macchia Grande ha già mostrato segni di sprofondamento“, ha raccontato Toni Quaranta, proprietario del chiosco 40° all’ombra.