Viene trasmesso dalle zecche e colpisce il cervello: cos’è il virus Wetland che spaventa la Cina

Con 18 casi confermati, il virus Wetland comincia a preoccupare non poco la Cina: cosa sappiamo sul virus che colpisce il cervello.

Dalla Cina arrivano notizie scoraggianti su un nuovo virus che potrebbe (di nuovo e nel giro di poco) far preoccupare la comunità internazionale. Ovviamente, stiamo parlando del Wetland, virus questo che si trasmette attraverso il morso delle zecche, attaccando il cervello umano e causando danni a livello neurologico.

Cos'è il virus Wetland
Grande preoccupazione per il Wetland, il virus delle zecche – Romanews.it

A scoprire il virus è stato un gruppo di ricercatori che ha individuato – almeno per il momento – il Wetland in almeno 18 persone. Il primo paziente in tal ottica è un uomo di 61 anni: prima di essere ricoverato in un ospedale di Jinzhou, nella provincia di Liaoning, è stato punto da un zecca in una grande zona umida della Mongolia, destando in poco tempo apprensione in tutto il mondo.

Wetland, sintomi e cure del virus delle zecche

Va detto che, per quanto “nuovo”, il Wetland è stato individuato per la prima volta nel 2019, ancora prima del Covid per intenderci, e analizzato in un studio del Beijing Institute of Microbiology and Epidemiology. La pubblicazione circa i risultati delle analisi dopo anni di studio però è avvenuta solo nei giorni scorsi tramite il ‘New England Journal of Medicine‘. In particolare, il virus in questione appartiene al gruppo dei virus trasmessi proprio dalle zecche, non tutte però.

Wetland sintomi e cure
il paziente zero ha manifestato mal di testa, febbre alta, vomito e disfunzione multiorgano – (Foto ANSA) – Romanews.it

Il team di ricercatori, infatti, dopo aver raccolto e analizzato quasi 14.600 zecche, ha riscontrato il Wetland in cinque specie, anche se quella che preoccupa di più al momento è la ‘Haemaphysalis concinna’ prevalentemente diffusa proprio in Cina, Russia ed Europa centrale. Ma quali sono i sintomi legati al virus? Nello specifico, il paziente zero ha manifestato mal di testa, febbre alta, vomito e disfunzione multiorgano.

Il paziente di 61 anni però non è l’unico. Altri 17 pazienti provenienti dalla Mongolia interna, e nelle province della Cina Heilongjiang, Jilin e Liaoning, hanno manifestato gli stessi sintomi. I più comuni e al contempo specifici sono febbre, vertigini, mal di testa, malessere, mialgia, artrite e dolore alla schiena. Di rado invece macchie cutanee e ingrossamento dei linfonodi localizzato.

Come riportato da ‘Today‘ però, il Wetland è curabile e gli stessi autori dello studio hanno sottolineato i progressi fatti in questi anni. “Tutti i pazienti sono guariti dopo aver ricevuto antivirali, antibiotici o immunoglobuline, senza effetti a lungo termine“. Per il momento, quindi, il virus delle zecche non desta serie preoccupazioni. Ma in futuro chissà.

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